domingo, junio 05, 2016

GIULIETTA sola.

Eccomi in lieta vesta ... Eccomi adorna ...
Come vittima all' ara. - Oh! almen potessi
Qual vittima cader dell' ara al piede!
O nuziali tede,
Abborrite così, così fatal,
Siate, ah! siate per me faci ferali. -
Ardo ... una vampa, un foco
Tutta mi strugge. Un refrigerio ai venti
Io chiedo invano. - Ove se' tu, Romeo?
In qual terra t' aggiri?
Dove, dove inviarti i miei sospiri?
O quante volte, oh quante
Ti chiedo al ciel piangendo!
Con quale ardor t' attendo,
E inganno il mio desir!
Raggio del tuo sembiante
Parmi il brillar del giorno:
L' aura che spira intorno
Mi sembra un tuo respir.

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